Le vie di Gaeta 2012
Le Vie di Gaeta

Percorso Gastronomico Culturale
X edizione
29-30 Settembre 2012

"Un grandissimo successo, migliaia di persone hanno affollato il percorso gastronomico di Via dell’Indipendenza sabato sera, con presenze dalle più svariate parti del centro sud e non solo, per una festa, che credo, considerati anche i vari tentativi d’imitazione che vanta, sia veramente unica in tutto il panorama nazionale.

Parlare di numeri per l’ennesima volta penso sia veramente superfluo, non sono 5000, 15000 persone o altro il dato importante, ma la convivialità spontanea che si crea, la riscoperta della strada come luogo d’incontro e socializzazione, il tutto sicuramente favorito dallì atmosfera magica d’altri tempi dell’antico Borgo e dall’accoglienza dei suoi abitanti, che ormai da anni aprono le loro cucine per offrire la possibilità, a tutti gli avventori del percorso di degustare, i piatti più tipici piatti della tradizione culinaria gaetana, Dieci anni fa nasceva l’associazione Gaetavola e contestualmente nasceva il seme delle prime Vie di Gaeta, un progetto complesso e vario ideato, da un gruppo di amici, con il sogno di divenire un veicolo promozionale dell’enogastronomia più tradizionale della nostra città e non solo, un sogno che oggi, dopo questa X edizione delle Vie Gaeta svoltasi con enorme partecipazione e successo, sia sicuramente realizzato.”

 

E’ Domenica 30 settembre intorno alle 12,30 con questo commento, Salvatore Di Ciaccio, uno dei soci fondatori dell’associazione Gaetavola, concludeva, presso le sale del Club Nautico di Gaeta, a margine del convegno - L’alimentazione prossima ventura: come si orienteranno i consumi alimentari - la storica X edizione del Le Vie di Gaeta la due giorni cultural-gastronomica organizzata con la collaborazione del Comune di Gaeta e la partnership di Slow Food Lazio.

In apertura di convegno i saluti istituzionali di Maurizio Padovani vice presidente di Gaetavola in sostituzione dell’assente presidente Pesigi e dell’assessore Christian Leccese in rappresentanza dell’amministrazione comunale.
L’incontro svoltosi di fronte ad un’interessato pubblico, ha sviscerato numerosi argomenti, parlando in special modo di Km 0, biodiversità e stagionalità degli alimenti, offrendo notevoli spunti di riflessione.
Con semplici e diretti esempi, i due relatori, la Dott.sa Sandra Ianni – consigliere nazionale Slow Food e il Dott. Saverio Viola - Direttore Coldiretti Provincia di Latina, hanno illustrato quali dovrebbero e potrebbero essere le politiche che vanno messe in campo affinchè ci siano le giuste opportunità di crescita per l’alimento prodotto su basi artigianali e di vicinato, e specialmente per fare in modo che questi alimenti possano essere presenti più facilmente, ed a prezzi accessibili, sulle nostre tavole, come spesso proprio Slow Food e Coldiretti cercano di fare da anni con alcune loro importanti iniziative.

A moderare l’incontro e ad apportare la sua esperienza personale Cosmo Di Russo, giovane imprenditore gaetano che da alcuni anni ha finalmente riportato a Gaeta la cultivar, ad un livello di produzione più commerciale, della famosa oliva, che oggi trova maggiormente sviluppo nella vicina Itri.
In chiusura del convegno arrivava la cerimonia di assegnazione del Premio Gaetavola 2012. Il premio và, ogni anno, a chi, persona, azienda, associazione o ente, si contraddistingue per vari aspetti che sono alla base delle motivazioni che spingono l'Associazione Gaetavola ad operare per promuovere il territorio e una buona qualità della vita.

In occasione del X anniversario della sua costituzione, con l’idea di rafforzare ancor più questo obiettivo e di avere una forte base su cui poggiare il suo prossimo decennio di vita, l’associazione Gaetavola, ha deciso di assegnare il premio a Carlo Petrini, storico fondatore di Slow Food, che ha per la prima volta in Italia istituzionalizzato l’importanza della nostra tradizione enogastronomica, dandole dignità e risalto in ambito nazionale ed internazionale, e rivolto la giusta attenzione ed importanza ai territori ed ai produttori, custodi di un mondo la cui scomparsa avrebbe effetti negativi su tutto il sistema Italia. Tra i tanti meriti di Slow Food c’è la sensibilizzazione verso un’alimentazione più naturale e più legata alla storia ed alle tradizioni del nostro territorio, frutto di secolari esperienze e conoscenze, e sicuramente più consona alle esigenze nutrizionali di una popolazione, soprattutto per gli alimenti cosiddetti autoctoni.

"Premiare, nel 10 anno di vita della nostra associazione e delle Vie, Slow Food e specialmente la figura del suo fondatore Carlo Petrini credo, visto ciò che la sua persona rappresenta per il movimento enogastronomico a livello mondiale, sia il raggiungimento del sogno che c’eravamo prefissi al momento della nostra nascita.
Penso che il marchio di Slow Food sia stato per le stesse Vie di Gaeta una sorta di consacrazione, del resto da sempre sono una manifestazione che collima con la filosofia slow. Il percorso gastronomico svoltosi ieri sera con enorme successo rappresenta una sintesi naturale e contestualmente una vetrina ideale di questa filosofia, con l’incontro tra la antica tradizione culinaria ed i luoghi storici che l’hanno generata.

Filosofia e valori che rappresentano da sempre i motivi fondanti della nostra attività, che mi preme sottolineare è assolutamente volontaria e rivolta al bene comune. Dal 2002 la nostra unica idea è stata quella di promuovere la cultura, la storia, le tradizioni, le bellezze naturali, e in special modo l'enogastronomia di gaeta e del territorio circostante. Credo che conoscere il cibo di un territorio permette di comprendere cultura, clima, abitudini, storia del popolo che lo produce e soprattutto il cibo può essere considerato un formidabile veicolo attraverso il quale si condividono elementi importanti quali la convivialità, il benessere psico-fisico, l'amicizia e la qualità della vita, ma specialmente essere veicolo di turismo e di conseguenza di un’economia diversi. Nel nostro piccolo credo che abbiamo inciso con abbastanza forza in questi campi della vita della nostra città, non so dire qual’ è la qualità del nostro intervento, il giudizio spetta ad altri,ma se devo considerare le miglia di persone che solitamente affollano i nostri eventi devo pensare positivo; non so dire se ci aspettavamo tutto questo successo quando abbiamo comincianto ma so sicuramente che proseguiremo con lo stesso se non maggiore impegno per i prossimi 10 anni.".

Questo il commento all’evento del Vice Presidente di Gaetavola Padovani prima di consegnare il premio nelle mani della Dott.sa Ianni che lo ritirava a nome di Carlo Petrini impegnato con l’imminente apertura del Salone del Gusto e Terra Madre a Torino.

La Ianni leggeva infine una bellissima lettera inviata da Petrini, nella quale ringraziava Gaetavola per il premio e per aver sempre operato nella linea proposta da Slow Food. Al termine un simpatico e buonissimo aperitivo a base di prodotti tipici laziali offerto con la collaborazione della Condotta Slow Food Golfo di Gaeta e del suo fiduciario Roberto Perrone.

Come ogni anno però il momento clou è stato il percorso gastronomico del sabato in Via dell’ Indipendenza. Dalle 17,30 in poi con l’apertura dei banchi di degustazione un fiume continuo e ininterrotto di persone si è riversato all'interno della stretta e suggestiva strada pedonale , dove produttori e specialmente molte massaie, le vere depositarie dell’antica tradizione culinaria locale, dal pomeriggio a sera inoltrata hanno cucinato per loro, utilizzando materie prime locali, i piatti più tipici e non solo, in un clima coinvolgente di allegria e convivialità. Una manifestazione in continuo divenire, con le suggestioni sonore di vari gruppi di musicisti, sotto la direzione artistica di Antonio Masiello, musicista e mastro liutaio gaetano, ad accompagnare i visitatori alla riscoperta degli antichi sapori, lungo tutto il chilometro del percorso, tavoli degustativi, più di cinquanta, letteralmente presi d’assalto e svuotati durante le prime ore, con le massaie costrette ad aprire le proprie cucine per improvvisare al momento piatti di penne all’arrabbiata, spaghetti aglio olio e peperoncino e alle vongole e cozze, per poter così soddisfare le richieste fino a tarda serata. Una buona offerta anche di vino da quello tradizionale casareccio di origine contadina, che da sempre si produce a Gaeta proprio nelle cantine del Borgo, alle aziende Vinicola Ciccariello e Contrade Terra di Lavoro.


Anche per questa edizione grande competizione e rivalità per accaparrarsi il premio del Tavolo dell’ ospitalità che ogni anno un comitato di controllo esterno all’associazione assegna al tavolo che offre la miglior sintesi tra buon cibo, addobbo e cortesia. Per il 2012 a ricevere, emozionatissima, l’ambito piatto, la signora Gioconda una delle storiche massaie delle Vie. Come ogni anno finale dedicato ai ringraziamenti affidati alle parole del Vice Presidente di Gaetavola: “ Voglio subito ringraziare i nostri partners istituzionali primo il Comune di Gaeta che non ci ha fatto mancare il suo fondamentale apporto e patrocinio, Slow Food Lazio, il cui marchio è stato il sicuro valore aggiunto del nostro evento, i partners tecnici il Club Nautico di Gaeta e la Condotta Slow food Golfo di Gaeta che ci hanno permesso di organizzare un bel convegno, con la gentile concessione delle sue sale il primo e lo splendido aperitivo finale il secondo.

I nostri sponsor che con il loro mecenatismo ci sostengono da sempre nell’affrontare le spese di organizzazione. Ma a fronte di questo ennesimo successo il nostro grazie particolare và anche quest’anno alle massaie di Via dell’indipendenza che sono il vero e unico motore dell’evento insieme ai nostri soci che con la loro attività volontaria consentono lo svolgimento di questa manifestazione in modo quasi perfetto, finendo chiaramente con il pubblico intervenuto senza il quale non potremmo sicuramente parlare cosi in positivo di questa edizione. Il mio pensiero finale quest’anno vuole andare a tutte quelle associazioni tipo i graffialisti, caritas, sogni e spade, cisl anziani, ecc. che in maniera volontaria si sono organizzate per partecipare alle Vie di Gaeta dimostrando che si può collaborare per promuovere al meglio la nostra città senza inutili rivalità.”

Appuntamento al 2013 con la XI edizione la prima del nuovo decennio di Gaetavola.

L'Associazione

Gaetavola nasce nel 2002 con l’intento di rivalutare le buone tradizioni gastronomiche del territorio comprendente Gaeta ed i comuni circostanti.

Dalle nostre tavole sempre più spesso scompaiono sapori ed odori che sono, o dovrebbero essere, parte integrante della nostra cultura e tradizione, soppiantati da prodotti commerciali che si assomigliano sempre di più annullando il gusto dei cibi.

La bontà di un pesce appena pescato, la fragranza di un dolce tipico, la freschezza di un’insalata di pomodori ovvero di un frutto appena raccolto costituiscono un piacere di non facile descrizione. La possibilità che si possa gustare qualcosa del genere nella preparazione del pasto di ogni giorno rappresenta uno dei motivi per cui si è costituita Gaetavola.

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