III Edizione

La Tiella e l'Oliva di Gaeta


STORIA, TRADIZIONE E DEGUSTAZIONE

25, 26, 27 MAGGIO 2006


Circa 1600 tielle in tre giorni fornite da massaie e produttori, un numero certamente più considerevole di olive, centinaia e centinaia boccali di birra e bicchieri di vino professionalmente serviti dal Bar Triestina e dalla taverna di Mino, 2 interessantissimi convegni e 3 splendidi concerti, con il fondamentale contorno di migliaia di visitatori, questo in numeri è stata la manifestazione “La tiella e l’oliva di Gaeta – storia, tradizione e degustazione”, organizzata dall’Associazione Gaetavola e dal Comune di Gaeta con il patrocinio del Presidente della Regione Lazio.
Con l’ormai collaudato,meccanismo del Follaro, un piccolo quadratino di carta del valore di 50cent di Euro, riproducente il vecchio conio del Ducato di Gaeta, le migliaia di persone presenti nei 3 giorni hanno potuto gustare le prelibate tielle dei produttori e delle massaie gaetane, queste ultime vere custodi dell’ antica ricetta..

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Il Follaro è un simpatico sistema che risveglia la curiosità dei visitatori verso la storia delle nostre tradizioni e territorio.
Proprio l’identità del proprio territorio, la territorialità di noi stessi e dei nostri cibi, prodotti della nostra storia, arte, cultura sono stati argomento dei due convegni tenutesi a margine della tre giorni gastronomica..

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Durante la prima tavola rotonda sulle “Denominazioni di qualità”, il Prof. De Donno, Docente Marketing Territoriale LUM J. Monnet di Casamassima (Ba) e il Prof. Lagorio Esperto di Prodotti Tradizionali, hanno più volte ribadito il concetto di appartenenza territoriale per un determinato prodotto come veicolo di commercializzazione e valorizzazione dello stesso e anche “territorio” stesso come idea di un pacchetto di offerte che comprende oltre all’enogastronomia del luogo tutto ciò di bello e spendibile che lo stesso posto può offrire.  

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Un idea che è racchiusa nel primo marchio De.C.O ( Denominazione Comunale di Origine, apposto simbolicamente dall’Assessore Matarese, su di una enorme tiella del da guinnes dei primati, dal diametro di 80 cm, preparata dal decano dei fornai di Gaeta Enrico Giordano.

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Considerato l’invidiabile patrimonio di storia, arte, bellezze naturali e l’inesauribile Giacimento Gastronomico Gaetano per la nostra città questo concetto è gia vivo e può costituire il volano per un più forte sviluppo sia commerciale che turistico.
L’ ufficializzazione della De.C.O. ha visto comossi protagonisti i membri del direttivo dell’Associazione Gaetavola che a lungo hanno perseguito questo obbiettivo insieme all’Ass. Matarese e che da sempre con le loro manifestazioni sono portatori del messaggio ospitalità e qualità della vita.



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L’altro incontro ha riguardato il libro di Maria Alba Pezza “Fra Diavolo in valigia. Viaggi alla scoperta del mio antenato” la quale ha raccontato alcuni aneddoti, anche in chiave gastronomica, della vita del mitico personaggio e avo il cui vero nome era Michele Pezza, tra l’altro fedelissimo di Ferdinando IV di Borbone che tra l’altro pare essere stato proprio l’inventore della famosa Tiella.

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Quest’ episodio è stato sicuramente il momento più ascoltato dell’intervista mandata in video e raccolta circa un anno fa dall’associazione Gaetavola a Don Paolo Capobianco, decano dei sacerdoti di Gaeta, e autore di molti libri storici sulla città; l’anziano sacerdote, che va ormai per i 100 anni, ha deliziato la platea con alcuni aneddoti sulla vita e le tradizioni culinarie a Gaeta nell’800.

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Oltre alle degustazioni di tiella e olive, la manifestazione ha offerto le spettacolari preparazioni artistiche della Federazione Italiana Cuochi che guidati da Luigi Lombardi, Presidente Cuochi prov. Di Latina, hanno interpretato variamente l’oliva di Gaeta abbinandola e combinandola con altri elementi del ricco Giacimento Gastronomico Gaetano.

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A corollario degli eventi culturali e gastronomici i tre concerti:  Giovedi 25 la musica a cappella del gruppo “Anonima Armonisti” di Roma, che  con l’unico strumento fatto dalla loro voce hanno incantato il pubblico con interpretazioni per l’appunto a cappella di loro pezzi e brani famosi.

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Venerdi 26, sul palco di Piazza della Libertà, per I nostalgi degli anni 70/80, ventennio che forse ha visto la più florida fioritura di gruppi per il genere rock-pop, si è esibita la Cover Band – “I Ruvidi” di Bologna, che ha interpretato pezzi famosissimi dal repertorio dei più famosi gruppi e cantanti dell’epoca.
Ha chiudere la splendida kermesse Gaetana c’è stato in collaborazione con l’associazione Jazz Flirt di Formia, il concerto del settetto “Terninjazz Orchestra” guidati dal sassofonista M. Collazioni, noto per numerose collaborazioni con grossi nomi del panorama Jazz italiano e internazionale. La performance del gruppo di Terni è stata sicuramente il valore aggiunto di questa edizione lanciandola sempre più al di fuori dei confini regionali e dandodogli sicuramente un respiro più Nazionale come hanno testimoniato gli articoli sul Mattino, Repubblica e il Giornale e la partecipazione al programma “Lunario” sul canale “RossoAlice” del 25 Maggio 2006.

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Prossimo appuntamento con Gaetavola a fine settembre per l’ormai famosissima “le Vie di Gaeta”.

Programma Manifestazione

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