VI Edizione
Le Vie di Gaeta
PERCORSO GASTRONIMICO CULTURALE
4 - 5 OTTOBRE 2008
"Cucina vuol dire cultura, stare assieme, volersi bene, vuol dire tante cose, la
buona tavola, l’amicizia…", con questa frase il Cav. Giovanni Rana ha simbolicamente
aperto la VI edizione de "Le Vie di Gaeta", sintetizzando in poche parole i temi
cari all’Associazione Gaetavola e lo spirito che sta alla base della manifestazione:
cibo, convivialità, ma specialmente compartecipazione.
Erano le 11,15 circa di sabato 4, e presso la terazza esterna del "Bar Triestina"
cominciava cosi, dopo una breve presentazione e I saluti istituzionali, il convegno
" Il primo piatto, una sana abitudine italiana" evento di apertura delle "Vie" 2008;
una piacevole chiacchierata di un’ora e mezza, condotta con brio e competenza dal
giornalista gastronomico Massimo Roscia, con il Cav. Rana grande mattatore, ben
spalleggiato dal Prof. Erasmo Colaruotolo dirigente scolastico IPSSAR di Formia.
Durante il convegno l’associazione ha consegnato Rana il "Premio Gaetavola 2008"
per l’indubbia capacità avuta di preservare la qualità di una tradizione di famiglia
quale quella della pasta fresca, tanto da divenire un ambasciatore del made in italy
di qualità nel mondo.
La mattinata si è conclusa con uno splendido aperitivo offerto, al folto pubblico
presente, da Triestina e Gaetavola, a base di prosecco e ravioloni di pesce, non
prima del simpatico siparietto generato dalla consegna a sorpresa al Cav, di una
enorme zucca, da parte di un notissimo personaggio locale.
Sabato 4 Ottobre
Percorso gastronimico
Nel tardo pomeriggio partiva un pò a rilento, il percorso gastronomico, causa una
fastidiosa pioggerella che costringeva massaie e organizzatori a smontare e rimontare
I tavoli già pronti dalle 17,00; poi, confermando
la magia sembra
legare Gaetavola e le sue manifestazioni alle condizioni climatiche della nostra
città, il cielo si è "schiarato", e il "Borgo" è esploso in un caledoscopio
di colori, profumi e sapori;
Il lungo budello e i suoi
vicoli sistemati a lisca di pesce, si sono progressivamente riempiti di gente facendone
un vero organismo "vivo" rendendo "Le Vie di Gaeta", come ogni anno, festa della
gastronomia, della convivialità e cultura e storia allo stesso tempo.
Un vero e proprio "delirio" di cibo, molto dei quale, nel vero spirito dello "street
food", preparato praticamente al momento, con improvvisate cucine da strada, che
ha raccontato la storia antica e moderna del "Borgo, del suo popolo e delle sue
abitudini, regalando, una splendida serata, protrattasi fino alla
mezzanotte, a tutti coloro, che confidando nello splendido microclima gaetano, avevano
comunque raggiunto il percorso, consentendoci di confermare sostanzialmente
i numeri dello scorsa edizione, sfiorando durante 5 ore di evento le 20.000 presenze.
Intorno alle 18,30 partiva anche la lunga passeggiata, in Via dell’Indipendenza,
del Cav. Rana, fatta di decine e decine di soste e mille e più foto; soste e foto
a cui il Cav. mai ha tentato di sottrarsi, continuando anzi, con faccia tra lo stupito
e il divertito, senza alcuna sosta, per due ore circa, ad alzare bambini, abbracciare
massaie e firmare autografi.
A rendere il tutto ancora più conviviale la musica popolare dei gruppi "Canzoniere
dell’Appia", "Damm & Dong", "Febbre Quartana", "Malerva"
e "Maltempo" che hanno rallegrato il percorso traversandolo da cima a
fondo e ritorno sotto la consueta direzione di Piero Moschitti, e lo spazio dedicato
ai bambini delle "Merende e Giochi d’altri tempi" con la direzione artistica
di A. Treglia.
Ultimo ma sicuramente non ultimo il premio "Tavolo dell’ospitalità",
che su segnalazione di Giovanni Rana quest’anno è finito nelle mani della signora
Elia, un delle massaie da sempre più attive nelle iniziative di Gaetavola.
Agli auguri del direttivo dell’associazione, si sono uniti I festeggiamenti dei vicoli
vicini a testimonianza di una sana e amichevole competizione, che spinge tutti I
partecipanti a fare sempre meglio per accaparrarsi quello che ormai divenuto il
vero e proprio "palio" delle "Vie".
Domenica
5 OttobreTrekking urbano tra storia natura e buona cucina
A chiudere con successo, "le Vie di Gaeta" 2008, domenica mattina, per il terzo
anno consecutivo, il trekking urbano "Le Vie della Storia e del Paesaggio", un’
idea di Gaetavola per un modo diverso di fare turismo a Gaeta, con due percorsi
camminati tra beni architettonici e paesaggistici, di inestimabile valore e bellezza,
attraversando anche luoghi meno conosciuti dove avviene la vita quotidiana dei cittadini,
alla scoperta della storia e della cultura della città.
Le due passeggiate partite alle 10,00 da Piazzale Caboto si sono dirette una all’antico
quartiere medioevale sotto il castello angiono aragonese fino a ragiungerlo e visitarlo
e l’altra al parco regionale di monte orlando alla scoperta delle spettacolari falesie
a picco sul mare e del mausoleo del console romano Lucio Munazio Planco che si erge
sulla sua sommità.
Le due comitive, circa 80 persone, si sono poi riunite presso la terazza Borbonica
della caserma della Gdf Bausan per consumare convivialmente il pranzo preparato
dalle sapienti mani degli chef dell’Istituto Alberghiero IPSSAR di Formia, un menu
d’eccezione con reinterpretazioni anche artistiche di piatti della cucina gaetana.
Chiudono le due splendite giornate i ringraziamenti del presidente di Gaetavola Cosmo
Pesigi:
"Voglio anzi tutto ringraziare le massaie di Via dell’indipendenza perchè senza
di loro tutto questo successo non si potrebbe raggiungere, è andato tutto più che
bene, tranne che per un pò di pioggia, sono stati due giorni splendidi, nobilitati
sicuramente dal Cav. Rana; devo anche ringraziare tutti quei soggetti come l’IPSSAR
di Formia e la Scuola Nautica Gdf di Gaeta che mostrano sempre sensibilità nei nostri
confronti, consentendoci di dare valore aggiunto alle nostre iniziative, e infine
il Comune di Gaeta, coorganizzatore dell’evento e sempre presente al nostro fianco".