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Quarta serata per A Cena con Gaetavola, dopo il suggestivo scenario dell’Ariana si và nel cuore della Gaeta Medioevale, per la seconda partecipazione, al concorso, de La Cocina di Popolla di chef Massimo Popolla, nell’altrettanto suggestiva location di P.tta Cardinal DeVio, che il ristorante occupa nel suo lato sinistro, con il suo splendido dehors. Anche quest’ anno serata da tutto esaurito con 60 presenze paganti, a testimoniaza dell’ appeal di questo ristorante, che ormai si è affermato tra I primi in città e non solo. Come per la scorsa edizione la cena si è svolta in una piacevole atmosfera, con una grande convivialità favorita anche dal clima temperato e dallo spazio esterno della bella piazzetta De Vio, e il cibo gustosissimo di Chef Massimo a fondamentale a trait d’union.

“ Come lo scorso anno ho l’onore di presentare e commentare, la cena presso la Cocina di Popolla dell’amico Massimo, per l’assenza del nostro Presidente Pesigi, ma quest’anno lo faccio in buona compagnia in quanto come vedete siamo in due “…apre cosi la serata Silvio Scotti RCE di Gaetavola presentando a tutti i presenti la piccola figlia Pilar , di un’anno e mezzo, sicuramente il più giovane membro dell’associazione….” quarta serata ad ospitarci, per il secondo anno consecutivo, è Massimo Popolla, chef sicuramente tra i più conosciuti e innovativi in città, con i suoi piatti di tradizione rivisitata, sempre gustosissimi e curati nella loro preparazione. Votate con giudizio, perchè il vincitore dipende dalla vostra valutazione, e Massimo e la sua Cocina quest’anno vogliono certamente recitare da protagonisti”.

Cena molto gradevole, con un menu degno tutto di menzione, proprio per la grande capacità di chef Popolla di mixare ingredienti locali in abbinamenti fantasiosi e inusuali, come il buonissimo e coloratissimo polpo grill con pomodori e frigitelli, i delicati paccheri ripieni di burrata e baccalà, per non parlare della fonduta di melanzane su cui Massimo appoggiava il dentice. In mezzo a tutte queste delizie il particolare ricordo và al misto di Tielle proposte come entrè di benvenuto, buonissime e apprezzatissime da tutti i presenti, sicuramente un punto in più nella competizione l’aver stupito i soci di un’associazione che ha fatto proprio della Tiella il cavallo di battaglia di tutti I suoi eventi.

Vino abbinato a tutto pasto, l’internazionale vitigno chardonnay, nell’interpretazione pugliiese della famosa azienda Tormaresca. “Massimo è uno chef tutto tondo, ama tra una portata e l’altra passare tra i tavoli per controllare che tutto vada bene, e intrattenersi in scherzose chiacchiere con i suoi clienti, sicuramente un di più in fatto di accoglienza e ospitalità; stasera ci ha proposto un’ottima cena, forse anche superiore di quella dello scorso anno, già peraltro buonissima. Sono convinto che Massimo sia stato stimolato sia dal voler migliorare la sua perfomance della scorsa edizione, ma specialmente dall’idea della competizione con alcuni dei migliori Chef del Golfo. La partecipazione quest’anno al concorso di due nuovi ristoranti esteri a Gaeta ha dato nuovo appeal e prestigio al nostro concorso, e stimolato moltissimo i ristoratori gaetani a voler far restare il premio a casa. L’idea della gara, come ho già detto più volte, spinge i ristoratori a misurarsi non solo con gli altri partecipanti ma specialmente anno dopo anno con se stessi a tutto vantaggio dei clienti che possono così trovare sempre nuovi piatti.” La chiusura di Silvio Scotti.

Menu proposto

• Benvenuto de La Cocina di Popolla: : misto di Tielle di Gaeta abbinate a flutè di prosecco
• Antipasto: polpo grill con battuto di pomodoro e friggiarelli
• Primo piatto: paccheri farciti con burrata e baccalà
• Secondo piatto: dentice con fonduta di melanzane
• Dolce: sformatino alle pesche
• Vino abbinato a tutto pasto: Chardonnay – Az. Tormaresca – Contrada Torre D'Isola – Loc. Tofano - Minervino Murge (BA)

A Cena con Gaetavola, torna dopo la pausa di Agosto con il bi campione in carica Trasparenze DiVino, degna anteprima della prossima XI edizione del Le Vie di Gaeta, lo storico percorso gastronomico culturale organizzato dall’associazione che parte per il suo secondo decennio.