I Edizione
A cena con Gaetavola
Ristorante Pizzeria Il Mandracchio
23 ottobre 2009
Quarta serata per
A cena con Gaetavola e quarta piacevole "fatica" ultimata per
i soci/giudici dell’omonima associazione, occupati tutti i 45 posti resi
disponibili dal nostro ospite il Ristorante Pizzeria
Il Mandracchio ai quali si
sono aggiunte una quindicina di presenze scelte personalmente dal ristoratore
tra i suoi più affezionati clienti.
La presenza di persone fortemente volute
dal nostre ospite dà ancor più valore a questa serata e alla competizione in
generale, in quanto credo testimoni il fatto che il ristoratore ha mirato non
solo a ben impressionare i giudici di Gaetavola, ma a voler offrire il proprio
miglior prodotto ad alcuni dei suoi clienti più attenti, nel pieno spirito
dell’idea stessa del concorso ” ha commentato Cosmo Pesigi Presidente
dell’associazione.
Pare che la sola esposizione del cartellone pubblicitario di
A cena con Gaetavola fuori il ristorante abbia letteralmente scatenato una vera
e propria caccia alla prenotazione per la serata, tanto che i proprietari si
vzedranno con piacere costretti a ripeterla per i loro clienti.
“Siamo molto
contenti di questo successo, indice di una accresciuta popolarità del concorso,
che comunque ricordo è riservato ai soli soci dell’associazione, e di una idea
vincente di marketing territoriale che comincia a produrre ritorno economico per
i ristoratori oltre quello della serata giudicante.” ancora Pesigi.
Il
Mandracchio ha proposto un menu nel segno della tradizione culinaria gaetana più
classica: antipasto di mare con alici marinate, assaggio di cozze, vongole e
qualche gamberetto, polpo in insalate e sconcigli; tris di primo piatto con
assaggi di fusilli brocoletti e parnocchie, risotto in bianco polpo e
calamarelle e schiaffoni al sugo di pesce; trittico anche per il secondo con un
calamaro imbottito, baccala in umido e polipetto affogato; pandispagna alla
crema per dolce. Vino in abbinamento un bianco dei Colli Albani.
Prossimi appuntamenti
A Cena con Gaetavola, i
Ristoranti Re Ferdinando II e
Il Follaro.