VIII Edizione
La Tiella di Gaeta
STORIA, TRADIZIONE
E DEGUSTAZIONE
20-21 Maggio 2011
“Ogni anno, alla fine di un nostro evento svoltosi con successo ci domandiamo sempre
se sia ripetibile, visto i bagni di folla che hanno accompagnato le ultime edizioni
sia della Tiella che delle Vie di Gaeta.
Ecco oggi credo che la risposta sia sotto
i nostri occhi con il successo di questa VIII edizione della Tiella, un successo
che cresce anno dopo anno con presenze dai più svariati luoghi d’Italia, grazie
anche alle numerose segnalazioni avute sui media a livello nazionale sia cartacei
che televisivi, a testimonianza anche di un’accresciuta importanza di questo evento
che rappresenta una vetrina importante per il prodotto tipico e l’enogastronomia
della nostra città e del territorio circostante.” Apre cosi Cosmo Pesigi nel commentare
l’VIII edizione de "La Tiella, le olive e le alici di Gaeta" storia, tradizione
e degustazione evento organizzato dall’Associazione di Promozione Sociale Gaetavola
con la collaborazione del Comune di Gaeta, e dell’Istituto Alberghiero IPSSAR di
Formia.
Vero e proprio expò dell’eccellenza gastronomica di Gaeta e del territorio
circostante per due giorni ha offerto spunti di riscoperta e valorizzazione di antichi
sapori e tradizioni che sono patrimonio indubbio di questa città e indissolubilmente
legati alla sua storia.
Piazza della Libertà, storico luogo di allestimento di questo
evento, è stata venerdi sera, con le sue luci gialle e la musica in diffusione come
sottofondo e le centinaia di tavolini, un comodo salotto per degustazioni enogastronomiche
di altissimo livello, per poi trasformarsi sabato in un catino pieno di gente, con
migliaia di presenze ad avvicendarsi durante tutta la serata, accompagnate dalla
coinvolgente musica gitana dei Rom e Gaggè.
Ad aprire la manifestazione un interessantissimo convegno sul tema “il cibo preunitario”,
tenutosi presso la sala esterna del ristorante pizzeria Rosso Margherita, un escursus
sulla storia delle abitudini enogastronomiche italiche preunitarie e, in special
modo, quelle della nostra città e del territorio circostante che furono l’ultimo
teatro degli eventi che portarono all’unità nazionale.
La Tiella 2011 è stata infatti inserita nell’ambito delle celebrazioni del 150°
anniversario dell’Unità d’Italia. La discussione moderata dal presidente Pesigi
ha avuto come relatori il Prof. Giuseppe Nocca, autore di un interessante studio
sulla storia dell’ evoluzione delle abitudini gastronomiche italiane tra il 700
e I giorni nostri, con un particolare occhio al nostro territorio, accompagnato
dall’Avv. Alberto Barletta dell’Az. Vestini Campagnano– Poderi Foglia, primi ad
aver recuperato la storica uva di terra di lavoro, da cui il vino Pallagrello bianco
e rosso, che allietava le tavole dei borboni e dal Sig. Carlo Andrea Di Nitto, membro
del comitato cittadino per il150° nonché socio di Gaetavola, con una digressione
storica su uno degli elementi fondamentali della cucina nazionale e gaetana l’oliva
di Gaeta.
Contestualmente al convegno in piazza aprivano gli stand delle degustazioni tra
cui alcuni a tema cibo pre unità: la Federazione Italiana Cuochi – Sez. di Latina
coordinata dal Prof. L. Lombardi, con reinterpretazioni di ricette della tradizione
e uso di storici ingredienti; Pizzeria del Porto con il mastro tiellaro Carlo Avallone
a descrivere I passaggi della ricetta della Tiella; Taverna di Mino con un piatto
preunitario, con polpette di alici, baccalà fritto e altre prelibatezze. Sabato
22 , mentre ancora si respirava l’aria cultural-gastronomica della prima serata,
la piazza si andava man mano riempiendo con le degustazioni che partivano ben prima
dell’apertura ufficiale degli stand lasciando presagire quanto sarebbe avvenuto
di lì a poche ore. Migliaia di contatti avuti fino a tarda sera, un ambiente sicuramente
più da sagra rispetto al venerdi, ma sempre elegante e composto con i gitani Rom
e Gaggè e la loro musica a fare da ideale collante tra le persone.
Come ogni anno grande successo per La Tiella in diretta fatta delle Massaie di Gaeta,
vere e uniche custodi dei segreti dell’antica ricetta. Nelle due serate ottimi il
riscontro avuto anche per gli altri prodotti figli del nostro territorio che accompagnano
la Tiella in questa manifestazione: l'oliva di Gaeta e il buonissimo olio che ne
se ricava, le alici salate, altra antica tradizione Gaetana, salsiccia e formaggio
marzolino dai monti alle spalle del golfo. Tutto esaurito anche per il vino ufficiale
dell’ evento il “Pallagrello”, bianco e rosso, con più di 200 bottiglie aperte nei
due giorni. A completare l’offerta del bere il service del Bar Triestina. Ma alla
fine il contenuto in assoluto più significativo a livello storico e non solo per
questa edizione della Tiella è stato indubbiamente l’esordio, come moneta di scambio
per tutti gli eventi Gaetavola da ora in avanti, del Follaro metallico che va a
sostituire, dopo nove anni, il suo pari valore ( 0,50 € ) cartaceo mandandolo definitivamente
per cosi dire “fuori corso”, realizzando così un “ponte” emotivo e in questo caso
tangibile con un altro pezzo di storia della nostra città, il periodo del Ducato
di Gaeta.
“ Abbiamo presentato la novità del conio del Follaro metallico ai nostri
soci la sera della nostra assemblea annuale incontrandone l’assoluto plauso, sperando
in una altrettanta entusiastica risposta del pubblico, risposta che è puntualmente
arrivata durante questi due giorni. Questa nuova realizzazione è stata sicuramente
un impegno rilevante per l’associazione, ma siamo sicuri che caratterizzerà fortemente
tutte le nostre manifestazioni rendendole ancora più uniche in tutto il circondario
e non solo; inoltre avremo l’indubbio vantaggio di una moneta riutilizzabile per
noi e gli avventori, che costituirà un risparmio anche in termini economici con
risorse che potranno essere indirizzate a migliorare ancor più i nostri eventi.
In chiusura come sempre voglio ringraziare sempre tutti coloro che ci aiutano a
realizzare questo successo dagli standisti, agli sponsor, ai nostri patners istituzionali,
primo fra tutti il Comune di Gaeta, e ultimi ma non ultimi i nostri soci che con
la loro attività volontaria ci permettono di fare accoglienza a migliaia di persone”.
La chiusura del Presidente di Gaetavola Cosmo Pesigi.